Villa Scopoli
Come descriveresti la bontà?

Questa gita, questa tappa, questa visita è stata possibile solo grazie alla bontà e alla gentilezza di un anziano parroco.
Nel mese di marzo sono tornata per un breve saluto al mio paese d'origine, Avesa (sempre nel Veronese), insieme ad alcune amiche. Avevo sentito parlare di una villa poco tempo prima e la curiosità ci ha spinte a cercarla. Non sapevamo cosa aspettarci: i cancelli erano tutti chiusi e le informazioni su orari, aperture e biglietti erano scarse.
Decidiamo comunque di provare e suoniamo il campanello—l'unico che ci sembrava appartenere alla villa. Dopo qualche istante, ci apre un signore con un sorriso cordiale. E, come per magia, anche il cielo, che fino a poco prima era coperto, si schiarisce proprio in quel momento.
Spieghiamo il nostro desiderio di visitare la villa e il suo giardino. Il parroco ci avverte che ormai all'interno non c'è più nulla da vedere: la struttura è stata trasformata in un dormitorio per ragazzi. Tuttavia, il giardino è accessibile. Non solo: con un gesto di fiducia, mi affida le chiavi per accedere alla "peschiera".

La peschiera: un gioiellino nascosto! È semplicemente meravigliosa! Un'ampia fontana, alimentata direttamente dalle acque limpide del piccolo rio che attraversa Avesa. Ma la vera sorpresa arriva subito dopo: una grotta, anzi, tre piccole sale ricavate nella roccia, quasi nascoste, come un angolo segreto tutto da scoprire. Vedere per credere!
Sono rimasta senza parole, completamente esterrefatta. Attorno alla fontana, poche ma eleganti statue, mentre al centro troneggiano alcuni putti dall'aria giocosa. L'acqua brulica di vita: tra le sue trasparenze si intravedono pesci di varie dimensioni, che nuotano placidamente, contribuendo a rendere l'atmosfera ancora più suggestiva.
Il silenzio del giardino, rotto solo dallo scroscio dell'acqua e dal cinguettio degli uccelli, ci ha avvolte in una sensazione di quiete assoluta. Sembrava di essere entrate in un altro tempo, lontano dal caos e dalla frenesia quotidiana.
E così, tra una chiacchiera e l'altra, ci siamo ritrovate a esplorare ogni angolo di questo luogo incantato, con la sensazione di aver scoperto un piccolo tesoro nascosto nel cuore del nostro viaggio.