Prima tappa del 2024: il Giardino Giusti e l'appartamento del '900
Un giardino, un labirinto e, infine, un appartamento ricco di storia.

Il Giardino Giusti è la prima meta del 2024, non sapendo poi che sarebbe stato in realtà il primo di una serie unica: giardini e ville del veronese.
Ho adorato visitare questo giardino: le statue, il verde, il labirinto, le fontane, la vista del punto panoramico, non potevo rimanere a bocca aperta per ogni cosa.
C'è una parte del giardino, che si chiama "parterre alla francese", dove sono collocate le varie statue, anzi 5 per l'esattezza, e ciascuna rappresenta una divinità olimpica: Atalanta, Afrodite, Adone, Artemide e Apollo.
Un piccolo labirinto si trova alla destra della parterre, ed è tutt'oggi percorribile. E dalla parte opposta al labirinto, c'è la cinta muraria e la sua cedraie: la zona più profumata, arricchita dal fragrante aroma di limoni e cedri che vi crescono rigogliosi.
Salendo tra scalinate e terrazze, si arriva al Belvedere, un punto privilegiato che regala una vista panoramica mozzafiato su Verona e sull'Adige. Da qui, si vede l'intero giardino e la città circostante, offrendo una prospettiva unica e indimenticabile.
E un po' nascosto c'è il padiglione (sopra la cinta muraria), che offre, secondo me, la vista migliore sul panorama sottostante.

L'appartamento del '900, invece, offre qualcosa di meraviglioso: 7 sale rifinite nei minimi dettagli, dalla tappezzeria ai tessuti, dalle piante ai mobili. Le sale sono:
- la sala del camino, un'ampia sala con dei splendidi mezzi busti
- la sala delle pietre, dov'è possibile ammirare una collezione di frammenti antichi
- il salotto dei cavalli, con mobili che vanno a riprendere la forma del ferro di cavallo (vedere per credere)
- la camera da letto, di un bellissimo azzurro e un meraviglioso letto a baldacchino
- il salotto rosso, forse un po' troppo rosso
- la sala dell'aurora, me ne sono innamorata appena l'ho vista, ha tantissime piante e un pianoforte verso il
centro, è di una bellezza unica
- la sala da pranzo, con un tavolo impeccabilmente apparecchiato.
Non so se preferisco il giardino o l'appartamento, sono rimasta affascinata da entrambi: il giardino sembra un dipinto vivente, con i suoi sentieri, le statue e il panorama mozzafiato, mentre l'appartamento trasuda eleganza e custodisce il fascino di un'epoca lontana.
Ho persino trovato un aneddoto legato al giardino: racconta di una visita di Wolfgang Amadeus Mozart durante il suo Grand Tour. Affascinato dalla bellezza del giardino, Mozart si nascose nel labirinto di siepi, sfidando i suoi accompagnatori a trovarlo. Quando fu ritrovato, si sedette vicino al mascherone e iniziò a canticchiare una melodia ispirata ai suoni della natura. Sebbene non sia chiaro se quella melodia sia mai diventata parte delle sue composizioni, l'episodio rimane un simbolo della connessione tra l'artista e l'ambiente che lo circonda.
Se sei interessato a visitare questo giardino, lascio di seguito il link degli orari e dei prezzi: https://giardinogiusti.com/opening/